21/09/2023

Bonus barriere architettoniche 2023: cos’è e come ottenerlo


Anche nel 2023 è attivo il bonus barriere architettoniche, la detrazione del 75% sulle spese sostenute da cittadini, imprese ed enti pubblici e privati per l’eliminazione di ostacoli alla mobilità è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2023 fino al 2025.

Lo scopo di questo bonus è aiutare le persone con limitata capacità motoria incentivando l’abbattimento di tutti gli impedimenti fisici (es. scalini, porte strette, tramezzi) che ostacolano l’utilizzo dello spazio, sia all’interno delle abitazioni che sul luogo di lavoro. Rispetto ad altri bonus edilizi, per questa misura è ancora possibile attivare la cessione dei crediti e lo sconto in fattura, in deroga di quanto previsto nel Decreto blocca cessioni convertito in Legge.

In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cos’è il bonus barriere architettoniche 2023, come funziona, a chi spetta e come presentare la richiesta.

Il bonus barriere architettoniche consiste in una detrazione del 75% sulle spese sostenute per interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di ostacoli fisici in edifici già esistenti che impediscono la libertà di movimento, specialmente alle persone affette da disabilità motoria.

Valido per lavori effettuati da privati cittadini, enti pubblici e privati, imprese, esercenti arti e professioni, il bonus barriere architettoniche viene concesso anche per l’istallazione degli impianti di automazione (come ascensori o montascale) che servono ad eliminare i limiti per chi ha problemi deambulatori. Sono previsti però dei massimi di spesa a seconda del tipo di edifici interessati dall’intervento, fino a un tetto di 50.000 euro.

Introdotto dalla Legge di Bilancio 2022 (articolo 1, comma 42) che lo ha inserito nel Decreto Rilancio, il bonus è stato prorogato dalla Manovra 2023 anche per i tre anni successivi. A questo punto, la detrazione è concessa per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 (e non più entro il 31 dicembre 2022).

Per ottenere il credito in compensazione, va seguita la procedura secondo le regole della Risoluzione AdE n. 19 del 2 maggio 2023 che istituisce anche i nuovi codici tributo validi dal 1° aprile 2023.

A CHI SPETTA IL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE 2023

Il bonus barriere architettoniche 2023 spetta a chiunque – sia privati cittadini che imprese – faccia richiesta di detrazione IRPEF del 75% dimostrando di aver effettuato spese chiaramente volte a eliminare le barriere architettoniche.

Insomma, chi può usufruire del bonus 75 barriere architettoniche? Si tratta, in particolare, dei seguenti soggetti:

  • persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;

  • Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;

  • le società semplici;

  • le Associazioni tra professionisti e i soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, enti, società di persone, società di capitali).

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito anche che i lavori sono agevolabili anche se nell’edificio non sono presenti persone disabili o over 65. Poi, con la risposta ad interpello n. 444 del 2022 l’Agenzia delle Entrate ha specificato che anche le imprese possono fruire del bonus barriere architettoniche sugli immobili di loro proprietà assegnati in locazione.

Poiché la norma riconosce il beneficio su immobili già edificati, senza andare nel dettaglio per quanto concerne i requisiti dei fruitori, l’AdE chiarisce che sono incluse anche le società le quali possono avvalersi dell’agevolazione per gli interventi compiuti sugli immobili posseduti o detenuti, anche se dati in locazione. Ciò vale sia per beni patrimoniali che strumentali.

COME FUNZIONA IL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE

L’agevolazione vale esclusivamente per le spese documentate sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025 (grazie alla proroga della Legge di Bilancio 2023) per la realizzazione d’interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. La detrazione è pari al 75% e deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;

  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;

  • 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

COME OTTENERE IL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE

Per richiedere il bonus barriere architettoniche basta valorizzare la spesa nella dichiarazione dei redditi, e la detrazione verrà riconosciuta in 10 anni (non più 5 anni, grazie alla novità introdotta dal Decreto blocca cessioni convertito in Legge).

Se volete ottenere il credito in compensazione, va seguita la procedura secondo le regole della Risoluzione AdE n. 19 del 2 maggio 2023 che istituisce anche i nuovi codici tributo validi dal 1° aprile 2023.

Questo però non è l’unico modo per ottenere l’agevolazione. In alternativa il bonus può anche essere fruito in maniera più immediata sotto forma di:

  • sconto in fattura da parte dei fornitori di beni o servizi (l’azienda che ha realizzato gli interventi applica uno sconto);

  • cessione del credito che corrisponde alla detrazione spettante con rimborso della somma corrispondente (il credito viene ceduto e si ha l’opportunità di recuperare subito l’importo che spetta per l’agevolazione).

Rispetto ad altri bonus casa e Superbonus, cioè, per questa misura è ancora possibile attivare la cessione dei crediti e lo sconto in fattura, in deroga di quanto previsto nel Decreto blocca cessioni convertito in Legge.


Condividi su